Dove e quando si rendono utili i termoconvettori? Le casistiche più diffuse

Scaldarsi con un termoconvettore è facile e istantaneo, ma conviene? Entriamo nel mondo di questi pratici sistemi di riscaldamento, in grado di diffondere un calore costante e livellato in ogni ambiente di casa, specialmente laddove non arriva il comfort termico degli impianti a irraggiamento, che necessitano di più tempo per scaldare la stanza. Quanto può riscaldare un termoconvettore medio? In genere un modello di potenza media può riscaldare in modo omogeneo una casa dotata di una superficie fino a 80 metri quadrati, anche se chi vi abita passa la maggior parte del tempo fra le mura domestiche. È ovvio che un consumo intensivo di modelli elettrici può essere indice di sprechi energetici, dipende poi da tempi e modi di utilizzo dell’apparecchio.

In linea di massima, si può dire che il modello che consente di risparmiare di più è il termoconvettore ad acqua, l’unico in grado di sfruttare una risorsa gratuita (l’acqua calda captata dalla caldaia o dalla pompa di calore) che riscalda in modo completo e soddisfacente anche ambienti medio-grandi. In altri contesti si possono utilizzare termoconvettori provvisti di termostato ed esclusivi sistemi di prevenzione della brina, molto utili in vani umidi come certe pertinenze di casa, quali magazzini o garage. Nei migliori modelli sono montati anche sensori di autoblocco qualora dovesse verificarsi il ribaltamento o la caduta del dispositivo. In questi casi, il sensore innesca in automatico lo spegnimento del dispositivo per non incorrere nel rischio di eventuali incendi, surriscaldamenti o cortocircuiti. Ma quando si rende utile un termoconvettore e si richiede il suo acquisto per risolvere eventuali situazioni di carenza termica?

Ad esempio in contesti climatici particolarmente rigidi, tipo le case di montagna, per integrare la resa dell’impianto domestico o centralizzato o in occasione di inverni particolarmente rigidi quando i radiatori di casa si rivelano insufficienti a riscaldare l’ambiente. I termoconvettori possono essere nella variante freestanding o a parete. Nel secondo caso contribuiscono a ottimizzare gli spazi creando meno ingombro, senza rinunciare al comfort di una stanza calda. L’una e l’altra tipologia di termoconvettori si possono conoscere meglio scorrendo la passerella di offerte disponibili sul sito di settore dedicato ai termoconvettori.